Il digiuno intermittente, fasting, in inglese, è una pratica piuttosto diffusa fra gli appassionati di fitness. Si tratta molto semplicemente di introdurre dei brevi digiuni nel proprio regime alimentare, ad esempio si può saltare un pasto ogni tanto oppure ritardarlo.
Ma quali sono i benefici? Io personalmente lo trovo molto utile dopo un pasto più abbondante del solito, se esco a cena ed esagero un po’ trovo che sia un buon modo per permettere al mio organismo di smaltire gli eccessi e ritrovare il suo equilibrio.
Penso anche che sia un buon indicatore del livello di efficienza del metabolismo e della qualità dell’alimentazione del proprio fisico. Se ho fame troppo spesso o troppo presto e non riesco a stare un pasto, significa probabilmente che, nei pasti precedenti, ho indotto occhi eccessivi di insulina. Infatti se la produzione di insulina è equilibrata non dovremmo avere troppa fame in prossimità del pasto successivo.
Nei regimi alimentari a basso apporto di carboidrati, quando il fisico è particolarmente abituato a bruciare grassi, un breve digiuno può essere un ottimo modo per accelerare il dimagrimento. Ad esempio se si segue una dieta ketogenica, la combinazione, per il dimagrimento, è vincente; potremmo saltare la colazione e introdurre un allenamento di primo mattino in modo da elevare il fabbisogno calorico, allora il nostro fisico, in risposta, brucerà ancora più grassi.
Introdurre brevi digiuni aiuta a non sentirsi appesantiti e facilita la perdita di peso soprattutto se abbiamo creato il contesto giusto che consenta al nostro fisico di bruciare grasso come fonte principale di carburante.