La nostra alimentazione deve consentirci di essere in forma senza danneggiare la nostra salute, deve consentirci di avere l’energia necessaria per far fronte ai nostri impegni quotidiani ma anche per goderci la vita. Il nostro modo di mangiare deve anche gratificarci, altrimenti non lo manterremo nel lungo periodo. In sintesi, gli obiettivi di una corretta alimentazione dovrebbero includere:
- Forma fisica ottimale
- Salute
- Energia
- Soddisfazione
Detto questo, la maggior parte delle persone che si interessano alle diete, lo fa perché vuole dimagrire. Dimagrire, tutto sommato, è facile; certo non è facile arrivare al livello di massa magra e di definizione muscolare di un atleta professionista ma dimagrire nel senso di perdere qualche chilo, rientrare nei vestiti che indossavamo quando eravamo più giovani o prima di una gravidanza, questo, di solito, è facile.
Per esempio, ogni dieta che aiuta a controllare il livello di insulina, mantenendolo basso, fa ottenere risultati anche abbastanza rapidi. Allora perché così tante persone non riescono a dimagrire oppure dimagriscono e poi riprendono il peso perso dopo poco tempo?
Il problema non è solo e, direi, principalmente nell’alimentazione; il problema è sopratutto psicologico, di approccio. Va cercando nelle motivazioni che stanno dietro il desiderio di dimagrire e nel proprio rapporto con il cibo.
Solo facendo chiarezza sui propri valori ed obiettivi, comprendendo a fondo le nostre motivazioni, potremo sviluppare un approccio corretto all’alimentazione che sia sostenibile nel tempo e che ci dia i risultati che vogliamo.
Chi riesce a fare questo si libera del problema della dieta, mantiene semplicemente il peso (a parte normali oscillazioni) e non segue una dieta, ossia sviluppa un’approccio intuitivo all’alimentazione.
Tutto ciò non è facile e per questo tante persone continuano a mettersi a dieta per poi abbandonarla, riprendere peso e alla fine riprovare e via così. La buona notizia è che il coaching aiuta a uscire da questo circolo vizioso.
Per maggiori informazioni rimando a una ricerca condotta da ricercatori della UCLA (University of California nel 2007 che trovate qui.
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