In quest’ultimo periodo , chi gioca a golf o segue questo sport ha sentito molto parlare della trasformazione fisica di Bryson DeChambeau. Il campione americano ha lavorato molto nel periodo del lockdown presentandosi al rientro con masse muscolari decisamente maggiori rispetto alle ultime apparizioni.
Non è il primo atleta a svolgere questo tipo di lavoro; nel Golf lo stesso Tiger Woods ha subito negli anni una trasformazione fisica impressionante. Certo Bryson ha ottenuto questi risultati in tempi apparentemente stretti e con notevoli guadagni in termini di prestazione sportiva.
Tutto questo mi ha indotto a riflettere. Serve aumentare in maniera considerevole la massa muscolare? Ci sono controindicazioni? Come si fa in termini di alimentazione ed esercizio fisico?
Sul primo punto, il fatto che serva o meno, ovviamente è molto soggettivo, dipende da quello che facciamo. A meno di essere un atleta di un certo livello, impegnato in competizioni dove la forza e la velocità sono molto importanti (non solo body building ma, appunto, il golf, la corsa veloce, lo sci da discesa ecc.), non direi che ci siano vantaggi particolare a far crescere la massa muscolare in questo modo; a meno che non si cerchi questo obiettivo per soddisfazione personale. Aumentare la massa muscolare, aumenta il metabolismo di base, per cui incrementa il consumo calorico e può aiutare a perdere massa grassa ma non è automatico.
Ci sono contro indicazioni? Alcuni atleti professionisti – che quindi sollecitano molto il proprio fisico – hanno riscontrato problemi osteo-articolari nel medio e lungo termine. Il citato Tiger Woods ha avuto notevoli problemi alla schiena che lo hanno costretto a sottoporsi a numerosi interventi chirurgici. Sinceramente non conosco bene la letteratura su questo argomento, però aumentare significativamente il peso implica una maggiore sollecitazione di articolazioni e tendini che possono essere allenati meno di muscoli. Per cui è possibile che chi nasce con un fisico di istituzione leggero, asciutto con masse muscolari ridotte, se si trasforma in un atleta con grandi masse muscolari potrebbe sovraccaricare, per così dire, un’impalcatura progettata, nel suo caso, per pesi minori. Questo ovviamente vale per lo più per atleti che sollecitano in maniera importante e prolungata il proprio fisico.
Come ha fatto Bryson a ottenere risultati così importanti in tempi così stretti? Per prima cosa i tempi non sono poi così stretti. In una recente intervista a Man’s Health, Bryson parla di 8 mesi di lavoro. Sicuramente il lavoro si è intensificato negli ultimi mesi di lockdown ma è partito ben prima. Per quanto riguarda il tipo di allenamento, per aumentare la massa, muscolare, bisogna limitare il numero di ripetizioni. Usare pesi con cui si riescono a fare 8-12 ripetizioni al massimo. Alcuni atleti usano pesi ancora maggiori )al 90% della loro capacità massima) facendo ancor meno ripetizioni: 1-5. Questo allena alcune fibre muscolari specifiche che però si stancano molto rapidamente. Per cui 8-12 ripetizioni sono con pesi leggermente inferiori, sono un ottimo compromesso.
Venendo all’alimentazione, bisogna ovviamente mangiare di più: più ci si allena, più si mangia. Bryson dice di aver sperimentato la dieta keto ma alla fine ha deciso di mangiare più o meno quello che vuole, cercando di mantenere un rapporto indicativo tra carboidrati e proteine di 2:1. Ovviamente Bryson non ha come obiettivo il dimagrimento, ossia la perdita di massa grassa, è giovane e molto attivo; se volesse ridurre ulteriormente la massa grassa, dovrebbe fare attenzione anche lui a quantità e qualità di quel ce mangia.