Abbiamo tutti una certa familiarità con l’infiammazione, la pelle arrossata, un muscolo o un’articolazione dolorante. Questi fenomeni rientrano in una categoria di infiammazione comune, evidente e facile da curare con il riposo e con antinfiammatori.
Esiste, però, un secondo tipo di infiammazione, chiamata silente o cellulare che è più difficile da individuare perché non provoca dolore. Purtroppo è la causa di molte malattie croniche, che favorisce alterando la rete di segnali ormonali che pervadono il nostro corpo. Tecnicamente, l’infiammazione cellulare deriva dall’aumento dell’attività di un fattore di trascrizione genica, noto come NF-kB.
NF-kB è attivato da da numerose sostanze presenti in ciò che mangiamo. Il responsabile principale è l’acido Omega-6 (AA, Acido Arachidonico) presente in abbondanza nei cereali e negli oli di semi.
La strategia principale per combattere l’infiammazione cellulare consiste nel controbilanciare la presenza di Omega-6 con quantitativi adeguati di Omega-3 (EPA, acido eicosapentaeonico) e assumere alimenti naturalmente antinfiammatori come ad esempio la curcuma.
Gli Omega-3 sono naturalmente presenti in numerosi cibi, come i pesci grassi, ma anche nella carne e nelle uova. Purtroppo la carne e le uova di allevamento ne sono poveri. Ad esempio, nelle uova prodotte da galline allevate – alimentate principalmente a cereali – gli omega-6 possono essere fino a 20 volte più degli omega-3, mentre nelle uova prodotte da galline allevate libere il rapporto è quasi pari. Nelle carni di animali allevati, il rapporto omega-6/omega-3 è di circa 15:1, mentre nelle carni degli animali cresciuti in liberà è di circa 2:1.
Per controbilanciare gli omega-6, possiamo mangiare molto pesce grasso (ad es. salmone selvaggio, tonno, merluzzo) e crostacei, come l’aragosta. Purtroppo i quantitativi richiesti sono tali da essere difficilmente raggiungibili con una normale alimentazione occidentale ed è spesso necessario ricorrere agli integratori.
Per approfondire, suggerisco una pagina del Dr Sears sull’alimentazione antinfiammatoria.