Da tempo, in realtà dai tempi del servizio militare, ho l’abitudine di concludere la doccia mattutina con un doccia fredda, prolungata a piacere. Spesso d’estate faccio la doccia fredda e basta. Mi aiuta a svegliarmi, mi fa sentire più tonico e carico di energia.
Non è solo una mia abitudine, la terapia del freddo è abbastanza diffusa, esistono in commercio delle vasche fatte allo scopo grazie alle quali è possibile immergersi in acque gelide. Il principio sottostante è che esporre il fisico a un fattore di stress – l’acqua fredda in questo caso – ha effetti benefici sulla salute. I sostenitori della terapia del freddo le attribuiscono numerosi vantaggi:
- che rafforza il nostro sistema immunitario,
- riduce lo stato di infiammazione,
- allevia eventuali dolori,
- migliora la circolazione sanguigna.
Alcuni ritengono una doccia fredda sufficiente mentre altri sostengono che sia necessario immergersi per un po’ nell’acqua gelata.
Le ricerche svolte sull’argomento indicano che i reali benefici variano da soggetto a soggetto e dalla capacità che ciascuno di noi ha di adattarsi. Per cui una singola doccia fredda non darebbe grandi vantaggi mentre a abituarsi a regolari e prolungate esposizioni sarebbe effettivamente utile. La temperatura dell’acqua dovrebbe essere almeno a 10 gradi per risultati ottimali e alcuni studi parlano di un periodo di adattamento – ed esposizione – di almeno 7 mesi.
Riassumendo, fare regolarmente docce fredde aiuta ma per ottenere benefici significativi bisogna farlo regolarmente e, quando possibile, immergersi nell’acqua gelata.