Mi è sempre piaciuto fare la sauna, ho iniziato da ragazzo e continuo tutt’oggi. Ne ho sempre tratto beneficio per tenere lontani i raffreddori o accelerare il recupero dopo allenamenti intensi.
Al di là di inclinazioni e abitudini personali, è una pratica estremamente diffusa, comune a molte culture e anche, per quanto ne sappiamo, piuttosto antica. Pare, ad esempio, che praticassero qualche forma di terapia del calore gli antichi Romani, i nativi americani e le popolazioni del centro America.
In generale, l’esposizione al calore – più o meno elevato – è considerata piacevole e viene spesso alternata a brevi momenti di esposizione al freddo (bagni o docce fredde).
Sono stati condotti numerosi studi per valutare gli effetti di questa pratica e, in generale, pare che fornisca numerosi benefici, tra cui:
- riduce la mortalità precoce,
- favorisce la longevità (sembra che fare la sauna 2 o 3 volte a settimana riduca di oltre il 20% il rischio di subire attacchi cardiaci),
- abbassa la pressione sanguigna,
- promuove le capacità cognitive e riduce il rischio di malattie neurodegenerative,
- dona sollievo all’artrite.
Lo stimolo fornito dalla temperatura, fa aumentare il rilascio di cortisolo, un ormone prodotto in risposta a situazioni stressanti, la cui funzione è ottimizzare la capacità di reazione del nostro fisico, inibendo funzioni non indispensabili nel breve periodo. L’esposizione prolungata a un fattore di stress, il caldo appunto, induce una sorta di compensazione da cui deriva la sensazione di piacevole rilassatezza.
La sauna favorisce anche il recupero dopo allenamenti intensi e prolungati e migliora la resistenza allo sforzo prolungato.
La sauna quindi fornisce comprovati e importanti benefici e, coe detto più sopra, è spesso associata all’esposizione al freddo intenso (docce o bagni freddi). Anche il freddo, infatti, ci può dare vantaggi, ma di questo parleremo un’altra volta.
Riferimenti
Laukkanen JA, Laukkanen T, Kunutsor SK. Cardiovascular and Other Health Benefits of Sauna Bathing: A Review of the Evidence. Mayo Clin Proc. 2018;93(8):1111-1121.